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Quando si desidera preparare un caffè, assicurarsi che la macchina sia in temperatura e nel caso della prima erogazione, riscaldare il gruppo di infusione lasciando scorrere un po' di acqua calda.
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Possibilmente riempire giornalmente con acqua fresca il serbatoio per non utilizzare acqua da troppo tempo stagnante al suo interno che potrebbe avere odore e sapore sgradevole.
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Dopo ogni erogazione in genere è consigliato espellere la capsula o cialda dal gruppo per evitare che rimanga incastrata nel gruppo medesimo quando si raffredda.
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Pulire e risciacquare giornalmente la vaschetta raccogligocce e svuotare il contenitore di capsule usate.
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Prima di preparare il caffè, sia che usiate tazzine in ceramica o porcellana, piuttosto che in vetro, riscaldatele nel microonde per una ventina di secondi circa a seconda del materiale, in alternativa riempitele con acqua calda dalla macchina facendo un erogazione a vuoto e lasciate che si riscaldino in modo che quando andrete a fare l'erogazione, non si abbatta troppo la temperatura del caffè e si deteriori la crema che preserva gli aromi.
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Per quanto riguarda la forma delle vostre tazzine o bicchierini, prediligete sempre quelle che hanno una forma conica accentuata perchè aiuta a mantenere la crema compatta e a preservare tutti gli aromi all'interno della tazza.
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Vi siete mai domandati quale sia il latte migliore da utilizzare? Non tutte le tipologie di latte si prestano in maniera ottimale per fare la schiuma. E tra latte e latte ci possono essere delle differenze anche a livello di intensità e piacevolezza gustativa.
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Una delle regole fondamentali da sapere è che la proteina del latte è amica della schiuma: essa infatti funge da "tensioattivo" naturale e consente all'aria di rimanere inglobata nel latte, mantenendola intrappolata a lungo. La concentrazione relativa di tensioattivi determina la qualità e la stabilità della schiuma. A parità di grassi, dunque, più un latte è proteico, più è idoneo per la preparazione del cappuccino.
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Tra i diversi tipi di latte che si trovano al supermercato, le differenze in termini di contenuto proteico esistono, ma non sono molto marcate. Il tenore in proteina si aggira attorno al 3,2% nel latte UHT, quello a lunga conservazione, mentre nel latte fresco pastorizzato può raggiungere anche il 3,4%. Uno a zero per il latte fresco pastorizzato.
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Nemico della schiuma è invece il grasso del latte. I grassi riducono la stabilità della schiuma e, a parità di proteine, più un latte è magro, migliore sarà il risultato al momento della prova cappuccino. Ma c'è un però. Un latte magro o parzialmente scremato non regala lontanamente la piacevolezza di un latte intero. Tanto più se si tratta di un latte fresco, con il suo gradevole ed inconfondibile "effetto panna". La scelta, in ultima battuta, cade allora proprio sul latte fresco pastorizzato intero, che offre il giusto compromesso tra la stabilità della schiuma ed il piacere gustativo del nostro cappuccino.(fonte:https://www.ildolomiti.it/blog/francesco-gubert/la-schiuma-perfetta-nel-cappuccino-ci-vuole-il-latte-giusto)
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